Gnocchi di caldarroste
- Sarah Burgarella
- 16 nov 2024
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 1 dic 2024

Premessa – Supponiamo di aver raccolto delle bellissime castagne nel bosco. Di averle cucinate a caldarroste in una serata tra amici, utilizzando il “bidone per il fuoco” gentilmente concesso dagli Alpini del paese (cottura perfetta!). Di averle sbucciate ancora calde per riuscire a togliere anche la pellicina. Eccole: bellissime, dorate e profumate. E se gli amici non le mangiano? Che succede, restano lì? Nooo! Bisogna trovare un modo per utilizzarle…
Ingredienti – Caldarroste sbucciate, uova.
Procedimento – Ridurre le caldarroste in farina con un potente tritatutto. Io ho utilizzato il Ninja (1100W di potenza convogliata in un volume di 400ml), mettendone poco per volta per non fondere il motore. Pesare la farina di caldarroste ottenuta. Per ogni etto di farina, si ottiene una porzione abbondante di gnocchi. Aggiungere un uovo per ogni etto di farina di caldarroste e impastare per bene (io ho fatto fare alla planetaria). Stendere dei “serpentelli” di impasto aiutandosi con la carta forno perché sono molto appiccicosi. Tagliarli a pezzettini e metterli in acqua bollente, pochi per volta. Quando vengono a galla, scolarli: sono pronti! Per il condimento, io ho sciolto del burro in una casseruola e ci ho fatto soffriggere dello speck a dadini, quindi ci ho fatto insaporire gli gnocchi.

Feedback del “customer” (pranzo della domenica in famiglia): piaciuti! Tutti hanno gradito il sapore di caldarroste. Qualche commensale ha aggiunto del parmigiano grattugiato. La cosa più importante per me: che nessun dono del bosco è andato perduto!
Macronutrienti | Quantità per porzione (senza condimento) |
Proteine | 10 g |
Grassi | 7 g |
- di cui saturi | 2 g |
- di cui insaturi | 5 g |
Carboidrati netti | 37 g |
- di cui zuccheri | 8 g |
Fibre | 8 g |
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